Recarsi presso l’Ufficio postale per ritirare una raccomandata è una cosa molto fastidiosa. Occorre tempo (spesso si fa di sabato) e talvolta si ricorre alla disponibilità di un parente o amico a cui delegare l’incombenza previa apposita delega.

Tutto questo può essere evitato registrando la propria PEC all’INAD - Indice Nazionale dei Domicili Digitali ove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione (non quelle di soggetti privati). Infatti, tutte le Pubbliche Amministrazioni (compresi i Comuni per le contravvenzioni) hanno l’obbligo, prima di inviare una comunicazione, di consultare l’elenco INAD (accessibile a chiunque). Se si vuole sapere se una persona ha inserito la propria PEC nell’elenco INAD basta accedervi e digitare il suo codice fiscale.

 Chi può eleggere il proprio domicilio digitare in INAD

Possono eleggere il proprio domicilio digitale sulla piattaforma INAD:

  • le persone fisiche che hanno compiuto il diciottesimo anno di età;
  • i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013, quali, ad esempio, i tributaristi (i professionisti iscritti in albi sono già iscritti nel portale INI-PEC);
  • gli enti di diritto privato (associazioni, fondazioni, Onlus, etc.) non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

 Cosa Occorre

  • Una PEC operativa
  • Una utenza SPID, CIE o CNS
  • 10 minuti del proprio tempo.

Come registrarsi

Per la registrazione (o consultazione) occorre collegarsi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accedendo con SPID, CIE o CNS, e inserire il proprio indirizzo PEC. È possibile gestire il proprio account in completa autonomia: in qualsiasi momento è possibile indicare un’altra PEC in sostituzione di quella già comunicata oppure di cancellare definitivamente quella già inserita. La procedura prevede una email di conferma.

 I vantaggi

Le comunicazioni della pubblica amministrazione si ricevono sul proprio computer (o sul cellulare), con conseguente comodità e con un risparmio significativo di tempi e di costi.

Grazie a INAD, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale, come ad esempio:

  • rimborsi fiscali e detrazioni d'imposta; accertamenti; verbali di sanzioni amministrative; etc.,

vengono inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino.

I vantaggi per quest’ultimo sono evidenti:

  • immediata conoscenza dell’atto (basta gestire la PEC sul proprio cellulare). S’immagini rientrare da una lunga vacanza e scoprire che nel frattempo è stato notificato a mezzo posta ordinaria un importante atto (da recuperare peraltro all’Ufficio postale);
  • nessun problema di mancato recapito del documento (con avviso lasciato nella cassetta della posta e necessità di ritirarlo presso lo sportello delle Poste indicato nell’avviso);
  • possibilità di salvare il file senza doverlo archiviare fisicamente (nessun dispendio di tempo e di carta, nessun utilizzo di spazio, immediata rintracciabilità ovunque ci si trovi fisicamente).

INI-PEC per i professionisti iscritti in albi

INI-PEC è (invece) l'Indice Nazionale degli Indirizzi di PEC (Posta Elettronica Certificata) istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico. INI-PEC raccoglie tutti gli indirizzi di PEC delle Imprese e dei professionisti iscritti in albi ed elenchi ordinistici presenti sul territorio italiano. Per questi soggetti il caricamento sulla piattaforma INAD è già da tempo avvenuto essendo a carico dell’ordine di appartenenza o del Registro delle imprese, restando salva la possibilità di modificarlo indicando un altro indirizzo PEC.

Lo studio resta a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti.