Le società e le persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti e professioni, ai fini dell'accertamento, sono obbligati alla tenuta dei registri contabili obbligatori, quali, libro giornale, degli inventari, delle scritture ausiliarie, registri IVA ed il registro dei beni ammortizzabili, nonché dei libri sociali nel caso di società (art. 13 DPR 600/73).
I libri e i registri contabili devono essere numerati progressivamente in ogni pagina e, sugli stessi, è dovuto il pagamento dell'imposta di bollo (art. 16, Tariffa, Parte I allegata al DPR 642/72), il cui ammontare varia in relazione alla modalità di tenuta dei libri e dei registri.
In particolare, qualora i libri e i registri siano tenuti con sistemi meccanografici e trascritti su supporto cartaceo, l'imposta di bollo è dovuta ogni 100 pagine o frazione di esse, nella misura di 16 euro, oppure 32 euro laddove non sia dovuta la tassa annuale di vidimazione.
La conservazione dei registri contabili tenuti con sistemi meccanografici o in modalità elettronica deve essere effettuata entro tre mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. Per i registri relativi al periodo d'imposta 2023, la scadenza è il 31 gennaio 2025.